Grab Michael è un land-artist che assembla sorprendenti torri e sfere composte da rocce in equilibrio tra loro.
Non c’è trucco, non c’è inganno! Come in un gioco senza fine, Grab poggia pazientemente una pietra sopra l’altra, trovando il punto esatto d’equilibrio che gli consente di creare queste meravigliose e fugaci opere. Un lavoro infinitamente delicato che, a quanto pare, accresce la sua pazienza e rafforza la volontà di continuare questo arduo progetto artistico.
Le sue sculture, al limite del possibile, sono frutto di meditazione e di ricerca di unità con la natura.
Il bilanciamento delle pietre (detto anche arte effimera) è un pratica che esiste da tempo in numerose culture di tutto il mondo ed è esercitata proprio a scopo terapeutico e meditativo.
Grab Afferma infatti: “Nel corso di questi ultimi anni in cui ho praticato il bilanciamento dei sassi, la semplice curiosità che avevo nei confronti di questa disciplina si è evoluta in un vero e proprio rituale terapeutico, in una sorta di analisi che ha alimentato il mio benessere mentale e la mia arte. Attraverso questo gioco di equilibri, le pietre diventano una danza poetica di forma e di energia, nascita e morte, perfezione e imperfezione”.