Che si tratti di paesaggi naturali, di habitat particolari o di siti di interesse culturale, ottenere il riconoscimento di “patrimonio mondiale” da parte dell’Unesco non basta a garantire la salvaguardia di tutti quei luoghi unici e magici sparsi negli angoli più disparati della Terra.

Scioglimento dei ghiacciai, variazioni di temperatura del mare, migrazioni di animali, inondazioni e forti precipitazioni sono solo alcuni dei problemi climatici che minacciano l’integrità del nostro pianeta e la sopravvivenza  di delicati habitat naturali; è per questo motivo che già dal 2005 l’Unesco studia e promuove una serie di strategie atte a stimolare il processo di conservazione e manutenzione di siti di interesse mondiale.
“Non possiamo più far finta di niente, dobbiamo adattare il nostro stile di vita in modo che gli effetti sull’ambiente si riducano al minimo” ha dichiarato Kishore Rao, direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Attualmente molti siti controllati dall’organizzazione presentano gravi segni di sofferenza che ne preannunciano la possibile e sempre più vicina scomparsa. Ufficialmente sono 44 i luoghi presenti nella lista dei patrimoni in pericolo , ma l’elenco è in costante aggiornamento.
Di seguito uno sguardo sui 12 luoghi che il cambiamento climatico sta alterando irrimediabilmente, 12 incredibili posti che potrebbero sparire per sempre.

1. Barriera corallina del Belize

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

La Belize barrier reef è una barriera corallina situata nelle acque del Mar dei Caraibi. Con i suoi 300 Km di lunghezza risulta essere la più grande barriera corallina dell’emisfero boreale ed è seconda nel mondo solo a quella australiana.
Fanno parte del sistema naturale della Belize Barrier Reef atolli, spiagge, lagune e foreste di mangrovie; qui trovano riparo specie in pericolo di estinzione come i lamantini, le tartarughe marine ed i coccodrilli americani. Attualmente si stima che il 90% delle specie endemiche presenti non siano ancora state scoperte.
A causa dell’eccezionale bellezza, e per la conservazione delle specie endemiche, la barriera è stata inserita tra i patrimoni dell’umanità a rischio nel 2009: l’inquinamento dell’oceano, il turismo incontrollato, la navigazione e la pesca, gli uragani, il riscaldamento globale e l’aumento della temperatura oceanica sono le principali cause di pericolo che stanno portando allo sbiancamento dei coralli.

2. Los Katíos National Park, Colombia

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

Il Parco nazionale Los Katíos è un parco nazionale che si trova nella Colombia nord-occidentale e si estende su di una superficie di 720 chilometri quadrati. Il parco possiede un’amplissima biodiversità, sia per quanto riguarda la flora che la fauna, e incorpora gran parte della foresta che si trova al confine fra la Colombia e Panamá. Qui si trovano molte specie in pericolo d’estinzione e anche alcune endemiche della Colombia.
Nel 1994 il parco nazionale Los Katíos venne inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, per poi passare nel 2009 tra quelli in pericolo. L’iscrizione tra i beni in pericolo è stata richiesta dalla Colombia, per facilitare gli interventi governativi contro la deforestazione illegale

3. Abu Mena, Egitto

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Abu Mena (conosciuta anche col nome di Abu Mina) era una città, un complesso di monasteri e un luogo di pellegrinaggio cristiano nell’antico Egitto. Si trova nel territorio del governatorato di Alessandria, a circa 45 chilometri a sud-est di Alessandria. Nel 1979 il sito venne inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Poche rovine sono ancora in piedi, ma le fondamenta degli edifici maggiori (come quelle della grande basilica) sono facilmente riconoscibili.
Il recente sfruttamento agricolo della regione ha causato l’innalzamento della falda freatica sotterranea, che a sua volta ha causato il crollo di alcuni edifici e ne ha reso instabili altri. Per questa ragione nel 2001 il sito è stato aggiunto all’elenco dei patrimoni dell’umanità in pericolo.

4. Simien National Park, Etiopia

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

Il Parco nazionale del Semièn è uno dei parchi nazionali che si trovano in Etiopia. Ha un territorio prevalentemente montuoso che comprende i monti Semien, tra cui il Ras Dascian, la più alta vetta d’Etiopia e la quarta dell’Africa. Il parco ospita un gran numero di specie animali e vegetali, molte delle quali endemiche e in pericolo; si possono citare fra le altre il lupo d’Abissinia, il babbuino Gelada e lo stambecco del Semièn.
Nel 1996 il sito è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità a rischio a causa di un drastico calo nella popolazione delle specie native della regione.

5. Río Plátano Biosphere Reserve, Honduras

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

La Riserva della biosfera del Río Plátano si trova in Honduras. Qui le foreste pluviali a sud della riserva sono state in larga parte disboscate e, in alcuni casi, intere colline sono state spogliate del prezioso legno di mogano.
All’interno della riserva della biosfera sono comprese sia regioni montuose che pianeggianti ricoperte di foresta pluviale in cui vivono numerosissime specie sia animali che vegetali. All’interno del parco risiedono inoltre almeno 2.000 indigeni che vivono secondo il loro tradizionale stile di vita.
Nel 1996 la riserva venne inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità in pericolo, in quanto il suo valore ambientale e culturale è minacciato dall’espansione dell’agricoltura, da un esagerato sfruttamento delle risorse (ne sono un esempio l’eccessivo taglio di alberi per ottenere legname e il progetto per la costruzione di una centrale idroelettrica) e da un’amministrazione poco attenta ai potenziali rischi di questi problemi.

6. Foresta pluviale di Atsinanana, Madagascar

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

Le Foreste pluviali di Atsinanana, in Madagascar, sono un gruppo di sei parchi nazionali che si trovano sulla parte orientale dell’isola. Queste antiche foreste raccontano la storia geologica dell’isola e la sua separazione dagli altri continenti, avvenuta oltre 60 milioni di anni fa. Le foreste sono stata aggiunte ai patrimoni dell’umanità dell’UNESCO a causa della loro biodiversità e delle specie a rischio che le abitano, come i lemuri.

7. Chan Chan, zona archeologica in Peru

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Proclamato patrimonio mondiale dell’umanità nel 1986, entrò immediatamente nella lista dei siti in pericolo; si tratta di una zona archeologica importantissima dove sorgono le rovine della città di Chan Chan, capitale del Regno Chimu che raggiunse l’apice nel 15° secolo. Oggi rischia di scomparire a causa dell’azione di El Nino, che comporta piogge violente ed alluvioni su tutta la costa peruviana.

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8. Fiordo di Ilulissat, Danimarca

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

Questo ghiacciaio si trova sulla costa occidentale della Groenlandia ed è uno dei più attivi al mondo. Grazie ad importanti studi condotti per più di 250 anni in questa area geografica, è stato possibile comprendere meglio il cambiamento climatico che sta interessando il pianeta: qui il riscaldamento globale si dimostra così forte al punto da determinare un innalzamento delle temperature più rapido che altrove.

9. Parco Nazionale di Sagarmatha, Nepal

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

Sede del Monte Everest, questa zona preoccupa per il notevole e rapido spostamento dei ghiacciai dell’Himalaya. Secondo l’Unesco, i due terzi dei vicini ghiacciai si sono ritirati già di oltre 30 metri all’anno e gli scenari che si prospettano non promettono nulla di buono: l’Himalaya non sarà più la ‘dimora di neve’; i ghiacciai si trasformeranno in macerie senza vita, per non parlare dell’aumento delle alluvioni e della diminuzione dell’acqua potabile destinata alle persone che vivono nelle vicinanze.

10. Parco Nazionale Huascaran, Perù

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

Ospita animali rari (come l’orso con gli occhiali e il condor andino), è la più alta catena montuosa tropicale del mondo e vanta sul suo territorio circa 120 laghi glaciali, oltre a diverse sorgenti termali utilizzate per le loro proprietà terapeutiche.
Tutto ciò però è a rischio: “Dalla fine degli anni 1960 ad oggi, nella Cordillera Blanca circa il 22% del volume di massa dei ghiacciai è scomparso; il sostentamento dei due milioni di persone che vivono nelle immediate vicinanze del Parco è minacciato dai cambiamenti climatici, dall’attività sismica locale e dall’instabilità dei terreni”.

11. Blue Mountains, Australia

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Oltre 1 milione di ettari di arenaria, scarpate e gole coperte in gran parte da boschi di eucalipti, che donano il tipico colore da cui deriva il nome di queste strabilianti montagne australiane. L’area protetta ospita inoltre 20 specie animali rare o minacciate.
Con l’aumento delle temperature e delle precipitazioni incerte, il rischio di incendi intensi è aumentato, mettendo in pericolo vegetazione e animali.

12. Parco Nazionale Ichkeul, Tunisia

12 luoghi incredibili che potrebbero sparire per sempre

Habitat di sosta per centinaia di migliaia di uccelli migratori, il Parco Nazionale Ichkeul presenta un sistema di ricircolo delle acque dolci – provenienti dalle montagne , e salate – che arrivano dal mare; questa particolare combinazione ha portato la zona a diventare la principale fonte per approvvigionamento di numerosissime specie di uccelli.
Eppure la siccità e una lieve diminuzione delle precipitazioni annuali hanno determinato una notevole variazione della salinità nel lago e nelle paludi.