Global warming: se ne parla spesso, ma non si fa abbastanza per risolvere quello che da molti anni ormai è considerato uno tra i problemi più gravi che affligge il nostro pianeta.
Riuscire a diminuire il surriscaldamento terrestre sembra una sfida impossibile, ma non mancano storie e testimonianze che raccontano di come, invece, basti poco per invertire la tendenza e – aspetto da non trascurare – di come determinate politiche volte a ridurre l’inquinamento ambientale portino incredibile giovamento non solo salutare, ma anche economico!

Come nel caso di Feldheim, piccola cittadina tedesca che da qualche tempo si è staccata dalla rete energetica nazionale optando per un sistema sostenibile che elimina completamente combustibili fossili e quindi petrolio: 47 impianti eolici, un sviluppato sistema fotovoltaico e una rete di biogas alimentata attraverso il riciclo di rifiuti agricoli hanno permesso al paese di diventare energeticamente autonomo, riducendo le bollette del 30%.

Ma si può fare di più: sempre dalla Germania arriva la storia di Wildpoldsried, paese di 2500 abitanti che hanno scelto di investire tutto sull’energia pulita e sulla bioedilizia, accaparrandosi così la nomea di “villaggio più ecologico del mondo“.
Quello qui proposto è un modello di sostenibilità perfetto che produce il 500% del fabbisogno di elettricità ed è basato su impianti fotovoltaici, idroelettrici, eolici e di biomasse: un successo che mette il comune nella condizione di vendere energia elettrica ad altri paesi! Come se non bastasse, grazie agli incentivi statali gli abitanti di Wildpoldsried hanno costruito abitazioni in legno dotate di pannelli solari sui tetti: qui infatti il comune rimborsa 15€ per ogni metro quadro costruito secondo i principi delle case passive, abitazioni che assicurano il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all’edificio. 

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Non solo in Germania. Anche in Italia iniziano a registrarsi le prime iniziative virtuose che, se anche non raggiungono per numero l’esempio tedesco, fanno sempre ben sperare nel cambiamento!
In Calabria ad esempio, i cittadini di San Lorenzo Bellizzi quest anno non pagheranno la Tasi, grazie agli investimenti nel campo del fotovoltaico: due anni fa l’amministrazione locale decise di acquistare terreni da destinare all’istallazione di tre impianti da 13 MW; ad oggi tale investimento ha permesso di risparmiare 90mila € all’anno, alleggerendo così la pressione fiscale e portando all’eliminazione della tanto odiata Tasi. L’operazione di conversione verso l’energia rinnovabile garantirà al paese un introito fisso per i prossimi 25 anni, il che consentirà all’amministrazione di ridurre notevolmente la tassazione e di sostenere iniziative altrettanto lodevoli come quella – già in atto – di esonerare dal pagamento delle tasse per i prossimi 5 anni ogni cittadino che investirà in lavori di ristrutturazione e recupero edilizio della propria abitazione!

Insomma: l’energia rinnovabile fa bene all’ambiente, ma anche alle tasche. Cosa aspettiamo a seguire questi esempi?