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L’ovetto di Pasqua preferito dai bambini, il Kinder GranSorpresa Ferrero da 41g, venduto a 94 euro al kg rientra nella classifica dei prodotti alimentari più cari, preceduto da zafferano, tartufo e caviale.
Sono molti i clienti che quando lo comprano guardano solo il cartellino che indica 3,85 euro e non il prezzo al chilo che corrisponde al doppio rispetto all’ovetto classico venduto nei negozi tutto l’anno. Rispetto all’anno scorso la cifra è anche aumentata del 2,7%, passando da 3,75 a 3,85 euro.
Ferrero in una lettera sostiene che il prezzo elevato è giustificato “dall’eccellente qualità delle materie prime” e “dall’unicità delle sorprese”. Possiamo concordare sulle sorprese ma non sulla qualità. L’ovetto Kinder contiene grassi vegetali diversi dal burro di cacao (come indicato in etichetta). I consumatori attenti sanno che il pregio del cioccolato è correlato alla presenza di due ingredienti (il cacao e il burro di cacao). Le materie grasse vegetali che usa Ferrero per la parte bianca dell’ovetto sono considerate di qualità decisamente inferiore.
Ecco il video del programma di Consumi&Consumi di RaiNews24, a cura di Vera Paggi in cui Roberto La Pira dà qualche suggerimento sulla scelta delle uova di Pasqua.
Fonte: IlFattoAlimentare.it