Notice: Trying to access array offset on value of type bool in /usr/www/users/bioraz/wp-content/plugins/related-posts-thumbnails/related-posts-thumbnails.php on line 831

Visti i paurosi livelli di inquinamento raggiunti negli ultimi trent’anni, è normale che il tema dell’ecologia sia ormai all’ordine del giorno. La società del benessere ha acquisito abitudini che tutelano poco l’ambiente circostante: dagli inquinanti emessi dal traffico veicolare a quelli dell’industria e dell’artigianato, fino alle emissioni del riscaldamento domestico, che provocano un notevole peggioramento della qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno.
Negli ultimi anni, grazie agli innovativi strumenti di rilevazione, siamo riusciti a quantificare i livelli di inquinamento dell’ambiente, cercando di individuare nuove strategie per limitarne le cause e iniziare a risolvere davvero la questione.
Così come le aziende hanno dovuto adeguarsi ai nuovi standard sull’efficienza energetica e sulle emissioni, anche le abitazioni hanno ora delle regole ben precise sul risparmio energetico. La campagna di sensibilizzazione sul tema ha coinvolto quindi i singoli edifici, che devono risultare assolutamente a norma di legge per quanto concerne l’impianto di riscaldamento.

COME GESTIRE L’IMPIANTO TERMICO DOMESTICO
L’impianto di riscaldamento è un apparecchio necessario all’interno di qualsiasi abitazione, in particolare nella stagione invernale, ma non solo. La caldaia deve essere perfettamente funzionante nei mesi freddi e per questo bisogna sottoporla a periodica manutenzione ordinaria. Molti non ne sono a conoscenza, ma il periodo più idoneo per effettuare la manutenzione è la stagione estiva, quando il riscaldamento si utilizza di meno: il controllo deve essere realizzato da tecnici specializzati, che hanno l’incarico di comunicare al proprietario di casa la cadenza delle successive verifiche di funzionamento.
Nel caso in cui l’impianto termico dovesse risultare troppo inquinante o non a norma in termini di livello di risparmio energetico, il proprietario avrebbe l’opportunità di sfruttare degli importanti incentivi promossi dalla Legge di Stabilità 2017 per sostituire l’apparecchio con una moderna caldaia a condensazione, che rientrerebbe perfettamente negli standard di risparmio energetico e di riduzione dell’inquinamento.

Leggi anche...  IoRisparmioEnergia.com

CALDAIA A CONDENSAZIONE: E’ LA SCELTA GIUSTA PER L’AMBIENTE?
Sì, la caldaia a condensazione è la tipologia di impianto termico che soddisfa maggiormente le nuove esigenze riguardo al tema dell’inquinamento ambientale, essendo in grado di controllare e gestire i consumi nel migliore dei modi.
Questo nuovo modello di caldaia, rispetto al vecchio impianto classico, consente di riutilizzare i fumi provocati dalla combustione: questa dinamica interna permette all’apparecchio di non sprecare il calore prodotto ed evitare la sua dispersione nell’ambiente. La caldaia a condensazione rappresenta una soluzione importante anche per quanto riguarda l’efficienza energetica, ottenendo ottime prestazioni nella gran parte dei casi.
Orientarsi all’interno del mercato degli impianti termici a condensazione non è assolutamente semplice, visto che ad oggi il consumatore ha a disposizione una grande varietà di scelta. I prezzi per questa tipologia di apparecchio possono anche raggiungere cifre elevate ma, come si diceva in precedenza, esiste un’ampia gamma di incentivi e di detrazioni della Legge di Stabilità che consente di ridurre notevolmente i costi.

UN’ALTERNATIVA INNOVATIVA PER IL RISPARMIO ENERGETICO D’ESTATE 
Il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento rientrano tra gli obiettivi primari della nostra società e ogni metodo innovativo che risponda a queste legittime esigenze deve essere considerato e incentivato.
Spesso nella stagione estiva all’interno delle nostre abitazioni utilizziamo già i condizionatori, fonte di inquinamento chimico e biologico, comportando inoltre alti consumi. Per chi invece ha a disposizione un bel terrazzo, un cortile o un giardino e desidera restare al fresco anche negli ambienti esterni per godersi il bel tempo all’aria aperta, esistono soluzioni non inquinanti che si adattano alla perfezione con l’ambiente circostante e che consentono di ridurre la temperatura interna anche del 70%. Una soluzione all’avanguardia è la pergola bioclimatica, idonea sia per locali pubblici, sia per case o villette private, funzionale e adatta per ombreggiare gli spazi esterni durante i mesi più caldi e soleggiati evitando un eccessivo surriscaldamento; un’altra peculiarità molto importante di questa tipologia di pergole è quella di proteggere anche dalla pioggia grazie alle lamelle orientabili in alluminio.

Leggi anche...  Meno lavoro, più ferie: la soluzione per combattere il riscaldamento globale

 

Commenta