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Inversione di marcia per gli automobilisti: il 2012 ha confermato il sorpasso delle bici sulle auto e il 2013 ha raggiunto dati ancora più interessanti.
Secondo l’indagine Gfk Eurisko confezionata per Confindustria Ancma, le vendite di biciclette hanno superato di gran lunga quelle delle auto (1,6 milioni di pezzi contro 1,4 milioni di macchine). “I fattori che contribuiscono a questa situazione sono ravvisabili nella considerazione che la bici oggi rappresenta una delle più importanti soluzioni per la mobilità sostenibile – dice Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma – si risparmia in consumo di carburante ed emissioni, si guadagna in salute e velocità di trasferimento nelle città congestionate dal traffico. Inoltre, chi decide di pedalare contiene i costi di gestione”.
Come spiega ancora Capelli, l’obiettivo del nostro Paese adesso dovrebbe essere una massiccia promozione della cultura delle due ruote che punti allo sviluppo del cicloturismo, una pratica molto diffusa soprattutto all’estero, che consiste nel compiere viaggi turistici a bordo di bici; una maniera di viaggiare particolarmente economica, che fuoriesce dai canoni e dai consueti itinerari del turismo di massa e in grado di generare fatturati decisamente cospicui.
La Germania, ad esempio, muove ogni anno 7 milioni di cicloturisti che spendono in media 1.200€ ciascuno e generano un fatturato di 9 miliardi di euro. Per raggiungere lo stesso traguardo anche in Italia basterebbe realizzare, con risorse modeste, piste ciclabili che percorrano da Nord a Sud e da Est a Ovest il nostro bel paese, garantendo anche l’arrivo di turisti stranieri. Studi internazionali dimostrano che un euro investito in ciclabilità ne restituisce 4/5 alla collettività intera.
Non tutte le città del mondo quindi sono a misura di bici, ma le due ruote, per prendere piede, necessitano assolutamente di un network intelligente di infrastrutture dedicate e, soprattutto, di una certa cultura di base fra i cittadini e nelle amministrazioni pubbliche.
A tal proposito il portale The Active Times ha stilato un’utilissima classifica sulle migliori città del mondo in cui andare in bici.
Una sorta di Top Ten del biking urbano che vi proponiamo qui di seguito:
#1 – Amsterdam, Paesi Bassi
Come era prevedibile, la Venezia del Nord entra di diritto nella classifica, conquistando ovviamente il primo posto: nella capitale olandese oltre la metà degli abitanti sfrutta la bici almeno una volta al giorno, agevolati sicuramente dai 500 Km di piste ciclabili a disposizione, frutto di una serie d’iniziative che hanno preso il via fin dagli anni Sessanta. Proprio in Olanda è stata implementata l’idea del “woonerf”, un modello di strada con marciapiedi larghi e cartelli grandi e chiari, dossi, attraversamenti, rotatorie, dove chi è a piedi o in bici ha sempre la precedenza.
#2 – Portland, Oregon
Definita spesso come la capitale americana del ciclismo urbano, Portland finisce spesso in molte classifiche dedicate alle smart city, in particolare quelle attente all’approccio green. Non è una coincidenza, nella metropoli statunitense il 10% degli spostamenti totali avviene in bici e il chilometraggio delle piste non ha molto da invidiare alla prima in classifica: 400 km
#3 – Copenaghen, Danimarca
E’ risaputo, il Nord Europa è la patria della mobilità sostenibile. Pur non considerando il recente progetto di Autostrade per le bici dedicate ai pendolari che convergono nel centro urbano per lavorare, bisogna comunque ricordare che qui il 32% degli abitanti va in ufficio su due ruote grazie ai 600 Km di percorsi esistenti. Inoltre c’è da aggiungere che in Danimarca l’attenzione sconfina nella finezza: dal poggiapiedi per gli incroci ai cartelli dedicati, ogni anno si spendono fra i 10 e i 20 milioni per investimenti sulle infrastrutture verdi. E poi c’è Christiania, il quartiere “utopistico” dove, nonostante un certo caos d’ordine pubblico, di auto non c’è traccia.
#4 – Boulder, Colorado
Prima vera sorpresa della Top Ten, i suoi punti forti sono due: gli oltre 300 giorni di sole ogni anno – dunque un clima mite, perfetto per la bici – e 500 Km di percorsi ciclabili. Dato importante: qui si va su due ruote anche per recarsi a scuola, grazie ad una serie di tratti sicuri firmati Safe Routes to School.
#5 – Davis, California
Questa piccola cittadina universitaria adora vantare il primato che la caratterizza: qui sono presenti più biciclette che automobili! Detiene inoltre un altro record storico: fu la prima città ad investire sulle piste ciclabili nel lontano 1967. Solo nell’ultimo decennio sono stati spesi circa 14 milioni di dollari per sviluppare il settore ciclistico-stradale; una cifra notevole se si considera che la città registra appena 65mila residenti!
#6 – Trondheim, Norvegia
Nell’affascinante centro norvegese ogni giorno 32mila persone (pari al 18% degli abitanti) usano la bici per andare al lavoro, a scuola o a fare la spesa. Esiste anche, caso più unico che raro nonché primo al mondo, una sorta di ascensore per le bici, ideato per affrontare le colline cittadine senza uccidersi.
#7 – Minneapolis, Minnesota
Si trova qui quello che viene definito come il più bel tragitto per ciclisti degli Stati Uniti. Si chiama Cedar Lake Trail e non è che il fiore all’occhiello di una città che sfrutta alla grande il proprio programma di bike sharing (1.200 mezzi per il Nice Ride) e dispone di percorsi che innervano il tessuto urbano fino alla periferia. L’unico problema qui è legato al clima: le temperature invernali sono talmente rigide da ridurre drasticamente l’uso delle biciclette.
#8 – Berlino, Germania
Anche nella capitale tedesca i numeri sono interessanti: 400mila cittadini (circa l’11% dei residenti) percorrono ogni giorno gli oltre 600 Km di piste. L’amministrazione ci crede, investendo circa 3 milioni di euro all’anno per le due ruote.
#9 – Barcellona, Spagna
Che il bike sharing catalano “Bicing”, nonostante fosse nato solo 6 anni fa, fosse uno dei migliori al mondo, si sapeva. Se a questo si aggiunge un anello verde di cento chilometri a uso esclusivo delle bici e i percorsi per i turisti, si capisce perché la città spagnola sia forse il vero modello a cui le grandi città del Sud Europa, sempre in difficoltà sul tema, dovrebbero puntare.
#10 – Basilea, Svizzera
A Basilea, terza città della Confederazione, piste ciclabili diffuse in tutta la città e non solo (ci sono molte strade ciclabili per raggiungere i centri vicini) oltre a percorsi dedicati e particolari corsie di svolta a sinistra riservate alle bike.
Se con questa classifica vi fosse venuta voglia di inforcare la vostra fidata amica a due ruote per dirigervi verso luoghi nuovi e lontani, vi consigliamo di leggere questo articolo: Cicloturismo: arriva Avenue Verte, la pista ciclabile che collega Londra e Parigi