66 bottiglie di birra vuote possono sembrare utili per una forma più classica di  riciclaggio, ma un contadino in Cina li ha usati per creare un circuito ad energia solare per l’acqua calda. Ma Yanjun, che vive nel villaggio Qiqiao in Cina non aveva acqua in casa è ha dovuto ingegnarsi per creare acqua calda per l’anziana madre. “Ho inventato questo per mia madre. Voleva fare la doccia comodamente”. Sul tetto di casa ha costruito una griglia di 66 bottiglie di birra. Ogni bottiglia è collegata al sistema con alcuni tubi di gomma, che permettono all’acqua di scorrere tra le bottiglie di birra. L’acqua in bottiglia è riscaldata dal sole e convogliata nel bagno di casa. Il sistema fai da te fornisce acqua calda per fare la doccia a sufficienza per tre persone. Ma anche se le modalità di realizzazione tramite bottiglie può essere unica, la sua idea non lo è. Infatti gli scaldabagni ad energia solare esistono in varie forme da cento anni e si sono diffusi in alcuni paesi occidentali nel 1970. Ci sono diverse aziende che costruiscono e vendono pannelli solari termici per l’acqua calda. Un riscaldatore di acqua solare può far risparmiare diversi euro oltre al risparmio ambientale che tale dispositivo produce. Purtroppo in una giornata nuvolosa può solo produrre acqua tiepida nella migliore delle ipotesi, perché il sistema dipende dal calore del sole.

I pannelli solari Fai da te sono comuni nelle nazioni più povere, in cui l’elettricità e altri servizi possono essere scarsi. Alcuni pannelli solari per l’acqua calda utilizzano grandi botti per raccogliere e immagazzinare l’acqua calda. Indipendentemente delle origini della sua invenzione, molti nel suo paese sono rimasti impressionati dalla sua singolare idea di produrre acqua calda. Dieci abitanti del villaggio hanno già installato questo sistema fai da te per il riscaldamento sui tetti delle loro case.

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Fonte: www.bcasa.it